Nel territorio di Campofelice di Roccella, su un mare meraviglioso, si erge un Castello chiamato Roccella o come affettuosamente detto in famiglia "la casa".
Questa casa arriva in casa Moncada di Monforte con il matrimonio tra don Giovanni Eugenio de Moncada, principe di Monforte e di Soria, e la principessa Emanuela Notarbartolo di Villarosa figlia del duca di Villarosa Francesco Notarbartolo e Moncada di Paternò e la principessa ereditiera di Furnari Francesca Paola Lucchesi Palli di Campofranco e Marziani di Furnari.
La principessa di Monforte erediterà un terzo dei beni della madre, inclusa la quota del castello e tenimenti di Roccella. Le altre due quote andarono al futuro duca di Villarosa, suo fratello Pietro, e alla sorella della principessa Moncada di Monforte, Costanza sposata Jacona di San Giuliano madre della famosa donna Franca Florio nata Jacona di San Giuliano Notarbartolo.
La eredità di Roccella pervenne alla principessa Lucchesi Palli per parte della madre, la principessa Emanuela Marziani e Inveges nata a Palermo nel 1804 figlia del principe di Furnari Salvatore Marziani e da donna Leonarda Inveges.
I lucchesi Palli di Campofranco erano una potentissima famiglia. Emanuela Lucchesi Palli nonna della principessa Emanuela Moncada di Monforte, era la figlia di Emanuele VIII principe di Campofranco che a sua volta era figlio del potentissimo Antonio Lucchesi Palli sposato con Francesca Paola Pignatelli Aragona Cortes PIccolomini dama di corte della regina delle Due Sicilia. Antonio era luogotenente del Regno e ministro degli Esteri. Ebbe due figli uno il principe di Campofranco e l'altro il duca della Grazia che sposò la principessa reale delle due Sicilie Maria Carolina di Borbone vedova del delfino di Francia Duca de Berry e madre del delfino di Francia.
Nel racconto della principessa Marianna Moncada principessa di Monforte per onorare il soggiorno della duchessa della Grazia, vedova de Berry, vennero fatti realizzare copie dei ritratti dei re di Borbone che erano posti su una parete della sala grande da pranzo, sull'altra erano posti i ritratti dei re della casa d'Aragona. La sala da pranzo aveva una capienza tra i 24 ed i 36 posti a sedere, ed era collocata nel cosiddetto "palazzo ventimigliano" cioè il corpo tra le due torri bombardato nel 1943.
La principessa di Monforte Emanuela Moncada ed il marito Giovanni Eugenio trascorrevano la maggior parte dell'anno nella fertile e felice casa di Roccella. Il principe effettuò grossi investimenti per rendere ulteriormente produttive le terre, godeva di grande rispetto e fu eletto sindaco di Campofelice nel 1887. Un aneddoto raccontato dalla principessa Lucia Moncada resoconta che la propria nonna Antonietta Trigona di Sant'Elia utilizzava la stessa carrozza che il principe Giovanni Eugenio suo suocero utilizzava per andare da Roccella fino al comune di Campofelice e che non volle mai cambiarla per rispetto ed affetto.
Da Emanuela e Giovanni Eugenio nacquero 7 figli, il primogenito fu Guglielmo Raimondo Moncada e Notarbartolo che viveva tra Palermo e la casa che possedeva a Parigi. IL Principe che era noto come conte di Sampieri aveva sposato la contessa Antonietta (Ninetta) Trigona dei principi di Sant'Elia figlia del conte Francesca e della contessa Giovanna Santostefano della Cerda e Paternò di Raddusa.
La contessa di Sampieri amava vivere a Roccella, di fatto trascorreva la maggior parte dell'anno a Campofelice. A Palermo viveva nel palazzo Trigona di Sant'Elia attiguo al palazzo Sampieri di via divisi proprietà dei Moncada. A Roccella avvenne un fatto tragico, la morte per annegamento della amata figlia Emanuela detta Emma, annegata probabilmente a seguito di un attacco epilettico in una vasca per la raccolta delle acque del castello.
La contessa di Sampieri condivideva molto tempo con Lucia Giardina di Ficarazzi e SantaNinfa che viveva ospite nel Castello e la cui figlia Marianna sposò l'ultimo principe di Monforte.
Il Castello accoglieva per alcuni periodi gli altri proprietari i duchi di Villarosa e donna Franca Florio che soggiornava nel Castello durante la celebre Targa Florio.
La storica Domenica Barbera ha a lungo studiato la memoria del castello e ne ha scritto molti libri.
Francesco Vasta storico sindaco di Campofelice pone ogni tipo di vincolo al castello e al borgo per tutelarne la memoria e la conservazione.
Giovanni Eugenio Moncada e Trigona visse a Campofelice fino a quasi la sua morte, l'ultima nata nel castello prima del bombardamento fu la principessa Antonietta Moncada Zarbo di Monforte nata il 7 gennaio del 1937 e alla quale è stata conferita una targa e il gonfalone della città di Campofelice di Roccella in ricordo del forte legame con il territorio .
Il principe Giovanni Moncada e Trigona sposò a Campofelice la principessa Marianna David e Giardina nata a Campofelice da don Santo David dei conti di Serravalle e dalla già citata Lucia Giardina di Ficarazzi e Santa Ninfa. Don Santo era espatriato negli Stati Uniti lasciando la moglie e tre figli a Campofelice e questo consolidò il rapporto tra le due donne.
si ringrazia per le foto di Roccella il signor Antonio Leone
La discendenza dai Notarbartolo duchi di Villarosa, Lucchesi Palli principi di Campofranco e duchi della Grazia, Marziani principi di Furnari, e la quota di proprietà dello stato e terre di Roccella.
Il 25 settembre 1868 viene celebrato il matrimonio tra Emanuela Notarbartolo di Villarosa e Lucchesi Palli di Campofranco e Giovanni Eugenio Moncada e Vizzini.
La coppia dei principi vivrà tra il palazzo Villarosa di Palermo nella attuale via Ruggero Settimo ed il Castello di Roccella.
Emanuela era figlia del duca di Villarosa Francesco Paolo Notarbartolo e Moncada di Paternò e della principessa ereditiera di Furnari Francesca Paola Lucchesi Palli e Marziani.
L'ultimo principe di Furnari, padrone dello stato e terre di Roccella fu Salvatore Marziani e Inveges figlio del principe di Furnari Salvatore Marziani e Valguarnera che morì il 20 luglio 1820 lasciando erede la sua unica figlia Emmanuela Marziani e Inveges nata a Palermo nel 1804, sposata nel 1819, erede del titolo di principe di Furnari e dello stato e terre di Roccella.Sposò il potentissimo principe di Campofranco Emmanuele Lucchesi Palli duca della Grazia ed ebbe una unica figlia legittima Francesca Paola nata a Napoli dove la famiglia rivestiva importanti incarichi a corte.
Il principe Emanuele Lucchesi Palli era figlio del ministro degli esteri e luogotenente del Re delle due Sicilie Antonio Lucchesi Palli e di Francesca Paola Pignatelli Aragona Cortes e Piccolomini dei duchi di Monteleone dama di corte di Sua Maestà la regina delle due Sicilie.
I principi di Campofranco vivevano a Napoli e la casa di Roccella era utilizzata per brevi soggiorni estivi per "sfuggire alla calura". ebbero una sola figlia Francesca Paola sposata al duca di Villarosa Francesco Paolo Notarbartolo e Moncada di Paternò. Dalla coppia nacquero tre figli:
Costanza Notarbartolo sposata Jacona di San Giuliano e madre di donna Franca Florio
Emanuela Notarbartolo sposata Moncada di Monforte
Pietro Notarbartolo futuro duca di Villarosa
Il duca Francesco Paolo Notaarbartolo ebbe poi molti altri figli dai successivi matrimoni, ma i beni di casa Lucchesi Palli e Marziani andarono per volontà testamentaria ai tre figli di Francesca Paola Notarbartolo duchessa di Villarosa nata Lucchesi Palli e Marziani .
Emanuela Notarbartolo e Lucchesi Palli sposa dunque il principe di Monforte Giovanni Eugenio Moncada portando in dote un terzo delle terre e possedimenti di Roccella, ed un enorme patrimonio in feudi e case. Fu un matrimonio felice, e nelle molte foto nelle quali sono ritratti insieme si nota sempre lo sguardo felice e innamorato.
Da questo momento i principi di Monforte eleggono il castello di Roccella come loro residenza principale.
Nel Luglio del 1943 il Castello viene bombardato dagli Inglesi, a causa di una casamatta appositamente costruita e mai utilizzata dai Tedeschi sulla spiaggia immediatamente a fianco del Castello, vicino alla chiesa Esterna.
Ciò fu dovuto a una rappresaglia contro la famiglia e il territorio che venivano considerati non collaboranti col regime di allora.
Il principe Giovanni ottenne una onorificenza dal Governo Americano.
Di questo parla Francesco Vasta in una intervista a donna Ninetta Moncada Zarbo di Monforte